di Pietro Palau Giovannetti
Cari Lettori,
con questo numero grazie al Vs. sostegno e al vasto interesse riscosso dalla nostra rivista, distribuita ad oltre 80.000 utenti, riprendono le pubblicazioni on line del 2009, destinate non solo ad un pubblico di giuristi, avvocati, magistrati, operatori del diritto, docenti universitari, insegnanti, studenti, giornalisti, ma, anche, in principalità, ai malcapitati utenti del servizio giustizia (al servizio dei poteri occulti), con l’auspicio di potere contribuire ad un inversione di tendenza, restituendo il bene sacro della Giustizia ai cittadini. Affinché non capiti più che i magistrati onesti debbano venire costretti a cambiare mestiere e di sentire affermare all’ingresso dei Tribunali italiani da uno dei tanti kafkiani guardiani in segno di protesta: “Perdete ogni speranza Voi che entrate!“.
Con la collaborazione di tutti Voi e delle Associazioni prive di padrini politici vorremmo dar vita ad un “OSSERVATORIO SULLA LEGALITA‘”, assolutamente indipendente, in maniera da POTERE MONITORARE come si comportano i Tribunali ITALIANI e le Corti territoriali, in materia di osservanza delle leggi e di rispetto della legalità e della dignità umana (spesso calpestate proprio da coloro che dovrebbero fare rispettare le leggi, come nei casi Forleo, De Magistris, Apicella (P.G. di Salerno) – ed ancor prima – degli eccidi di Stato di Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, P.zza Fontana, etc.).
In quest’ottica, un Osservatorio permanente, promosso dalla società civile, all’inizio anche senza particolari poteri di avviare indagini e aprire procedimenti disciplinari, avrebbe il compito di monitorare il rispetto dei diritti umani dei sogetti più deboli e redigere annualmente un rapporto da sottoporre all’opinione pubblica e alle Autorità locali, nazionali e internazionali, in modo da supplire alle sistematiche violazioni e/o alle faziose omissioni da parte del C.S.M., degli organismi giurisdizionali di controllo e del Parlamento, nonché al silenzio omertoso dei media, tutti protesi a difendere ad oltranza i poteri forti e gli interessi dei partiti di regime.
Le funzioni, gli ambiti di intervento, i poteri esecutivi e le finalità che possono essere attribuite all’Osservatorio sono molteplici e meritano un approfondimento che non può essere trattato in una breve relazione. Si possono tuttavia fare alcuni esempi:
1) Raccolta di dati scientifici-statistici super-partes sui casi di malagiustizia e creazione di una banca dati a livello nazionale che possa smentire o confermare i dati ufficiali, anche in tema di azioni di responsabilità nei confronti dei magistrati;
2) Verifica degli adempimenti degli obblighi sottoscritti dalle Autorità governative;
3) Raccolta dei casi più emblematici di vittime di violazioni (singoli o gruppi di persone), a cui è stato negato l’accesso ad un giusto procedimento giudiziario;
4) Potere di avviare indagini penali e costituire commissioni superpartes di saggi ad hoc non compromessi con il potere politico e giudiziario (la finalità è evidentemente quella di supplire ai vuoti di interventi in ambito istituzionale testé segnalati);
5) Diritto-Dovere di informare periodicamente i cittadini, pubblicando i dati raccolti sui blog della società civile, per supplire alla carenza dei media, per lo più controllati dai quei gruppi di potere che controllano l’economia e la politica e che rappresentano il maggiore ostacolo alla piena realizzazione dei diritti umani e della giustizia nel ns. Paese.
La struttura e l’ambito di intervento.
La struttura sarà a grandi linee quella della Mappa della Malagiustizia creata dalla Onlus Avvocati senza Frontiere. L’ambito di intervento abbraccerà l’intero territorio nazionale, affidando alle associazioni locali più rappresentative e prive di collari politici, il compito di raccogliere i casi e fare da moderatori del forum.
Regione per Regione, grazie alle Vostre segnalazioni, pubblicheremo tutti i casi più eclatanti delle migliaia di abusi che ogni giorno vengono consumati dal potere e dai magistrati asserviti. nei confronti delle persone inermi, nel totale silenzio dei media.
Le finalità e la ratio del servizio.
Il servizio si propone di offrire a tutti i cittadini, in tempo reale, una costante quanto obiettiva informazione sui crimini paraistituzionali del potere, che la stampa di regime molto spesso cerca di occultare, essendo espressione di interessi di parte e delle cordate politico-affaristico-giudiziarie che si scontrano nel Paese.
L’Osservatorio Permanente sul vasto fenomeno dell’illegalità istituzionale e della giustizia negata serve quindi a mettere in luce come i valori di legalità e giustizia in cui tutti crediamo e che dovrebbero essere alla base della civiltà di un Paese, che come il nostro si vanta di essere la culla del diritto, possano venire sovvertiti e calpestati impunemente, con la complicità del C.S.M., delle più alte cariche dello Stato e dell’intero Parlamento, cosa già abbondantemente emersa dalle forzose dimissioni del P.M. Luigi De Magistris.
E’ insomma una finestra aperta sul mondo sommerso della criminalità economica e giudiziaria e uno strumento di denuncia dell’inquietante fenomeno della malagiustizia, ovvero un modo per non lasciare più sole le vittime dell’ingiustizia.
UNA BANCA DATI ESCLUSIVA E GRATUITA.
Insieme a Voi costruiremo un servizio fruibile gratuitamente da tutti, senza guardare in faccia nessuno, affinchè la giustizia non possa più essere manipolata dalle correnti. Pubblicheremo i nomi di magistrati, avvocati, cancellieri, periti, amministratori pubblici, politici e imprenditori di regime, ritenuti responsabili degli abusi che ci vengono denunciati da ogni parte d’Italia, esercitando il legittimo diritto di cronaca.
Un servizio accessibile on line a chiunque abbia interesse a conoscere la verità delle vittime della malagiustizia e a studiare uno degli aspetti più oscuri e controversi del potere statuale in Italia e dell’influenza delle logge massoniche sulla magistratura.
Una banca dati in continua espansione per il susseguirsi di segnalazioni di “notitiae criminis“, a carico di infedeli servitori dello Stato, che già riceviamo con ritmo crescente da anni e che potrà rivelarsi anche una formidabile “arma” nelle mani dei più deboli per impedire che gli abusi si consumino nell’assoluta impunità e nel silenzio delle aule giudiziarie, oltre che strumento di studio a fini scientifico-statitistici.
Per ovvie ragioni daremo corso alla pubblicazione delle sole notizie verificabili e corredate da idonea documentazione, impegnandoci ad aggiornare i dati in base alle segnalazioni ricevute da parte dei diretti interessati e a dare tempestivamente notizia e/o smentita di informazioni rivelatesi false e/o inveritiere e di assoluzione degli indagati, in caso di sentenze passate in giudicato, ove non impugnate dalle parti lese nelle competenti sedi sovranazionali.
Un elenco sempre più ricco di dati, con le informazioni che ci perverranno da parte delle vittime della falsa legalità e di quegli operatori onesti, che ancora credono nel principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e che la magistratura debba essere messa in condizione di fare il proprio dovere fino in fondo.
Uno strumento di lavoro che si rivelerà presto insostituibile anche a fini investigativi e scientifici per gli operatori interessati a svelare i perversi meccanismi di controllo del pianeta giustizia e le “oscure vie”, attraverso cui furbetti e disonesti hanno quasi sempre la meglio sulle persone per bene che invece di venire tutelate dalla legge si ritrovano spesso perseguitate dalla magistratura di regime e vittime di una ramificata rete di protezioni illecite. Protezioni che, nonostante il vento di Tangentopoli, continua da Nord a Sud del Bel Paese ad alimentare la corruzione politica-giudiziaria, soffocando la legalità ed il diritto ad una Giustizia equa e rapida per tutto il popolo italiano.
Una mappa che consentirà di radiografare i comportamenti non sempre trasparenti di funzionari pubblici ed operatori di giustizia che, nell’esercizio delle loro funzioni, dovrebbero garantire la legalità, ed invece, spesso, appaiono piuttosto come garanti di poteri occulti e criminali, protesi a difendere ad oltranza gli interessi di potenti e farabutti di ogni risma.
FORUM
Nel nostro Paese vige un sistema per cui è pressoché impossibile per un comune cittadino ottenere Giustizia nei confronti di un potente o di un amico degli amici di potenti e fare conoscere il proprio caso sui media che come la magistratura di regime sono condizionati dai partiti, dalle logge massoniche e dalle multinazionali che a loro volta sono in grado di controllare la vita politica ed amministrativa.
Questo circolo vizioso impedisce ad un intero popolo di progredire e vivere in pace.
Dopo 40 anni di attività nel campo dei diritti siamo convinti che l’unico modo per spezzare l’ordine di falsa legalità che soffoca la società, annichilendo il profondo bisogno di Giustizia a cui ogni uomo libero aspira, sia quello di condividere tutte le informazioni che riguardano il funzionamento della Giustizia e unire gli spiriti liberi, siano essi comuni cittadini piuttosto che magistrati, avvocati, giornalisti, etc.
Per fare queato attraverso il Forum di discussisone intendiamo agevolare i contatti e la condivisione delle informazioni e delle indagini investigative che riguardano tutti i cittadini e la stabilità della democrazia nel nostro Paese.
La struttura di funzionamento del Forum contiamo di metterla a punto con le preziose idee di tutti Voi e la collaborazione delle Associazioni della societò civile.
Per parlarne meglio potete scriverci a:
P.S.: Abbiamo anche creato un forum di discussione sul tema sul sito delle Liste Civiche di Beppe Grillo, in cui abbiamo notato manca una sezione dedicata alla Giustizia e alla legalità, madre di tutte le ns. battaglie per l’affermazione dei diritti umani: www.beppegrillo.it/listeciviche/forum/2009/03/giustizia-e-legalita.html