COMUNICATO STAMPA DELLA CONSULTA NAZIONALE ANTIUSURA
SULLA 1° MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER FERMARE LE BANCHE SVOLTASI A ROMA IL 24 SETTEMBRE 2013
Silenzio di Stato, silenzio di Regime sulla 1° Manifestazione Nazionale delle Associazioni antiusura e anticorruzione del 24 settembre davanti alla Cassazione.
Lo Stato massomafioso italiano controllato dai banchieri e dal capitalismo finanziario ha messo il bavaglio al servizio pubblico e ai media prezzolati dai grandi gruppi economici che monopolizzano l’informazione.
La censura, come ai tempi del fascismo, ha operato in tutte le direzioni. Nessuna testata ha dato notizia della manifestazione per fermare le banche e la criminalità economico-finanziaria-giudiziaria. Neppure un trafiletto!
Eppure erano presenti varie TV e inviati, dalla RAI a “Servizio Pubblico” della 7.
Una cupa cappa di silenzio ha avvolto anche Il Fatto Quotidiano, Radio Popolare e tutti i quotidiani che si professano indipendenti, ai quali sono state invano inviate migliaia di mail e comunicati stampa a tappeto.
Chi manipola il consenso dei governati gestisce anche il “dissenso”, come ci ha insegnato George Orwell in “1984”.
Vuol dire che hanno paura di noi e che dobbiamo andare avanti sempre più compatti, coinvolgendo l’intera Società Civile e le persone oneste che lavorano all’interno delle istituzioni e dei mass media per spezzare il silenzio di regime e le politiche finanziarie di rapina che stanno annichilendo la vita di milioni di famiglie italiane.
Vi chiediamo di rilanciare attraverso la rete l’invito a tutti i vostri contatti di promuovere e partecipare fisicamente alla prossima manifestazione del 30 novembre a Roma per fare sentire la voce della gente comune, priva di collari e padrini politici (N.B. la data è provvisoria e potrà venire variata).
Breve cronaca della 1° Manifestazione nazionale del 24 settembre 2013.
La manifestazione ha avuto inizio alle 10 davanti alla Corte di Cassazione in Piazza Cavour ed è terminata alle ore 15,30 in Piazza Montecitorio, dove i manifestanti hanno incontrato parlamentari del M5S, unico gruppo che ha aderito all’invito, i quali si sono impegnati a farsi latori delle proposte di legge contro l’usura bancaria e referendarie per l’abolizione del debito pubblico.
Il successo della manifestazione è rappresentato dall’incontro di oltre 30 associazioni provenienti da ogni regione che per la prima volta hanno dato vita ad una iniziativa senza precedenti nella storia contro le banche, la malagiustizia e il capitalismo finanziario, nonché dall’udienza concessa dal Procuratore Generale Aggiunto presso la Suprema Corte di Cassazione, Dott. Ciccolo Pasquale, il quale ha ricevuto una delegazione composta dai rappresentanti di alcune associazioni promotrici.
L’incontro si è protratto per circa 40 minuti ed ha riguardato l’analisi del comportamento dei settori più retrivi della Magistratura, che appaiono più protesi a difendere gli interessi del sistema bancario, piuttosto che quelli degli utenti e dei soggetti più deboli, anche in presenza di comportamenti palesemente illegittimi e fraudolenti, violativi della stessa giurisprudenza di legittimità da parte delle Corti di merito, sia con riguardo agli aspetti civilistici che a quelli penalistici.
A conclusione della manifestazione a cui hanno partecipato centinaia di imprenditori provenienti da ogni parte d’Italia, che hanno raccontato le loro drammatiche esperienze, si è infine costituita la Consulta Nazionale Antiusura, aperta a tutti gli Enti che abbiano come scopo sociale la tutela delle vittime delle banche, di Equitalia e della magistratura di regime, perseguendo l’obiettivo della sovranità nazionale in materia monetaria.