Nel 55° Anniversario della Strategia della Tensione da Piazza Fontana a Capaci e Via D’Amelio a Palermo riteniamo importante rievocare la memoria di tutti i valorosi servitori dello Stato che hanno sacrificato le loro vite per quel comune ideale di Verità e Giustizia in cui la maggior parte dei cittadini credono al di là delle ideologie e della miserabile retorica dei politici e dei poteri che governano i vertici dello istituzioni. Ecco l’intervista di Fernando Imposimato, ex magistrato e Presidente emerito della Corte di Cassazione che ebbe a rilasciare prima della sua morte a Italia News:
“Questi attentati sono avvenuti con un esplosivo di tipo militare particolare che non era reperibile in commercio. Dietro questi ordini c’è un governo mondiale invisibile che vuole gestire la dinamica democratica ed economica dei paesi occidentali. Questo governo mondiale si serve di tante articolazioni tra cui cosa nostra, terroristi, politici corrotti e di una organizzazione chiamata Gladio”.
Nel suo diario Falcone dedicava particolare attenzione al Governo Mondiale Invisibile e Gladio collegata agli omicidi Mattarella, Pio La Torre ed altri. “Nell’agenda rossa sottratta dai sevizi segreti Borsellino parlava di Gladio, di quello che gli aveva detto Falcone; appunti che legavano Gladio con i vari delitti di cui loro si occupavano”. Questa è la testimonianza di Fernando Imposimato, magistrato che si è occupato della lotta alle mafie e al terrorismo, sui mandanti delle stragi di Capaci e Via D’Amelio a Palermo. Un “filo atlantista” che lega tutte le stragi in Italia dal dopoguerra ai tempi più recenti.
Di seguito l’intervista integrale al Dott. Imposimato, già Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, che spiega perchè furono uccisi Falcone e Borsellino. Chi li assassinò. Da dove partì l’ordine. Perchè fu scelta l’opzione dell’attentato terroristico spettacolare…
Ecco le dichiarazioni rilasciate a Italia News.