Io ACCUSO Israele di genocidio e di crimini contro l’umanità per avere deliberatamente attuato uno sterminio di massa di bambini innocenti, donne, anziani e operatori umanitari nella striscia di Gaza, bombardando incessantemente, giorno e notte, da oltre un anno, case, scuole, ospedali, moschee, campi profughi, provocando oltre 50.000 morti (considerando i dispersi rimasti schiacciati sotto le macerie di cui oltre 15.000 bambini) e 95.000 feriti, che si vanno a sommare alle oltre 1.250 vittime israeliane. (Secondo uno studio della prestigiosa rivista scientifica The Lancet, la stima conclusiva, se l’assedio israeliano finisse oggi, il numero di morti palestinesi totali per gli effetti indiretti o indiretti legati all’emergenza sanitaria e alimentare in corso, potrebbe arrivare o superare le 186.000 vittime).
Io ACCUSO Israele di avere affamato e terrorizzato la popolazione civile, privandoli dell’acqua potabile, dell’energia elettrica, di medicinali e degli aiuti umanitari, per scopi di pura avidità, nel dichiarato fine di impossessarsi con ogni mezzo della loro terra e spingerli nel deserto del Sinai, mediante un esodo forzato di massa che non ha precedenti nella storia dell’umanità. Secondo una stima delle Nazioni Unite, circa 1,9 milioni su 2,3 milioni di abitanti, sono già sfollati da Gaza e da altre località limitrofe. Affermando che: “I civili palestinesi a Gaza sono stati sprofondati in un abisso di sofferenza. Le loro vite domestiche sono state distrutte, le loro vite sconvolte. La guerra non ha solo creato la più profonda delle crisi umanitarie. Ha scatenato un vortice di miseria umana“, come ha precisato la coordinatrice delle Nazioni Unite, Sigrid Kaag, in un recente rapporto del luglio 2024;
Io Accuso di complicità e di ipocrisia il governo U.S.A. che gli fornisce le armi di distruzione di massa, fingendo di disapprovare i massacri ogni giorno consumati dal 7 ottobre, contro la popolazione inerme, che rappresentano la più flagrante e macroscopica violazione di quel che resta del diritto internazionale, calpestando le Convenzioni di Ginevra sul Diritto umanitario e tollerando trattamenti inumani e crudeli, come già dichiarato, sin dal maggio 2021, nel Rapporto del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite;
Io Accuso di disonestà intellettuale chiunque affermi che Israele abbia ancora il diritto di difendersi dopo oltre un anno di attacchi terroristici e di bombardamenti a tappeto che hanno praticamente raso al suolo e insanguinato l’intera striscia di Gaza e, ora il Libano, non essendo consentito a nessuno di porsi al di là e al sopra del Diritto umanitario, infliggere punizioni collettive o rappresaglie contro la popolazione civile, indifesa, che non è certo responsabile dei crimini di governi, eserciti o frange estremiste o terroriste;
Io RIFIUTO le leggi speciali e le politiche liberticide del governo italiano atte a criminalizzare il dissenso e la libertà di espressione del pensiero e di manifestare pacificamente nelle piazze, in quanto sono il sale della democrazia, in cui solo si può esprimere il principio di autodeterminazione dei popoli e sviluppare liberamente la personalità dell’individuo, titolare di diritti inalienabili ed universali;
Io CONDANNO i governi europei e ogni altra nazione del mondo che sostiene o tollera queste atrocità e crimini contro l’umanità, rimanendo indifferente alle sofferenze del popolo palestinese e libanese, senza dare attuazione al mandato di arresto a carico di NETANYAHU e GALANT, sollecitato nei giorni scorsi dallo stesso Procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Karim Khan, che ha chiesto alla Camera preliminare della stessa Corte “di spiccare con la massima urgenza il mandato d’arresto nei confronti del premier israeliano e del ministro della Difesa … alla luce del peggioramento della situazione in Palestina e del protrarsi dei crimini di guerra e contro l’umanità descritti nelle richieste di arresto del maggio 2024“. https://www.rsi.ch/info/mondo/CPI-%E2%80%9CUrgente-il-mandato-d%E2%80%99arresto-per-Netanyahu%E2%80%9D–2249497.html
Tutto ciò, mentre, il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, anziché venire arrestato, appena atterrato in USA, è stato lasciato libero di tenere davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, un surreale discorso di oltre 30 minuti, fitto di propaganda di guerra, vittimismo e nuove minacce di allargamento del conflitto, lanciando, probabilmente, da lì, l’ennesimo ordine di “attacco terroristico”, mediante l’impiego di sofisticate tecnologie nello spazio della cd. “cyberwarfare“, che ha provocato l’uccisione di oltre 700 civili e più di 3.000 feriti, in Libano, causati dell’esplosione degli apparecchi “cerca persone”, utilizzati dai membri di Hezbollah, dando il via ad uno dei più violenti attacchi su Beirut, bersagliando più di 140 obiettivi in una sola notte. Bombardamenti a tappeto continuati anche nella Striscia di Gaza, tuttora, in atto, in cui si preannuncia un’invasione da terra del Libano e una nuova Gaza, come dichiarato dal Segretario delle Nazioni Unite.
Facciamo sentire alte e forti le nostre voci ai potenti della terra e chiediamo tutti insieme l’arresto di Netanyahu e Galant per fermare l’uso delle armi e il ricorso alla guerra quali mezzi per risolvere i conflitti tra le nazioni del mondo. Non si può tacere di fronte a tali orrori e atrocità che se restiamo zitti o indifferenti al male, ci fanno perdere il senso dell’umanità
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2) Apporre la propria firma di sottoscrizione;
3) Inserire il codice fiscale del Movimento per la Giustizia Robin Hood: 97156190155.